porti e logistica

Parla l’a.d. di Stazioni Marittime
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"Dobbiamo abituarci a una stretta generale sui controlli. Siamo di fronte a una situazione di economia bellica. Di fronte al terrorismo si agisce aumentando i livelli di sicurezza": così Edoardo Monzani, amministratore delegato di Stazioni Marittime, all'indomani del pomeriggio di code che si è registrato a causa dei controlli di sicurezza intensificati al terminal traghetti.

"Se si mettesse in discussione il trattato di Schengen, come qualcuno propone, ci troveremmo di fronte a una limitazione della libertà. L’altro problema è che chi dovrebbe mettere a disposizione il personale necessario ai controlli non sempre lo fa, da qui nascono le code", prosegue Monzani.

POCO SPAZIO PER I CONTROLLI - La stretta sulla sicurezza in seguito all'allarme terrorismo crea disagi anche a causa delle infrastrutture, secondo Monzani: "Noi abbiamo dato al porto delle aree per fare i controlli. Quasi sempre c’è stata la quantità adatta di personale, talvolta ci sono stati dei problemi. Certamente il problema principale è l’assenza di aree di accumulo, che genera delle code. E’ un punto cui non vedo una soluzione a breve".

ESTATE 2015: TENGONO I TRAGHETTI - "Estate abbastanza buona. Non c’è stato alcun boom, i dati sono circa i dati dell’anno scorso. Possiamo considerarci soddisfatti. Dall’altra parte abbiamo crociere in ripresa e questo è un buon viatico per la città e per il turismo.