economia

Duro sfogo del Presidente designato di Confindustria La Spezia
1 minuto e 36 secondi di lettura
“Mi aspetto qualche voto contrario, condito da minaccia di dimissioni da Confindustria. E telefonate e pressioni con utilizzo dell’artiglieria pesante”.

Alessandro Laghezza, eletto per la Presidenza di Confindustria La Spezia, in attesa della ratifica con il voto dell’11 settembre, tuona contro i poteri forti spezzini, scrivendo sulla sua pagina facebook: “Un passaggio storicamente scontato, ma questa volta non banale. Il fatto che la mia candidatura sia nata spontaneamente ed abbia ricevuto un ampio supporto di imprenditori desiderosi di rinnovamento ha dato fastidio ad alcuni fra coloro che hanno sempre gestito i centri del potere economico in questa città”.

Laghezza auspica una ricomposizione che, però, a questo punto appare complicata:

E’ una situazione sgradevole, che non ho voluto (avendo sin da subito lavorato per ricompattare) e che spero possa ancora rientrare – conclude Laghezza - Per vincere all'unanimità invece che a maggioranza”.

Laghezza si era candidato ai vertici di Confindustria alla Spezia in contrapposizione ad Alberto Maestrini, che dirige la sezione navi militari di Fincantieri. Con Laghezza si è schierata da subito la piccola e media industria spezzina, ma anche la gran parte del mondo portuale cittadino. Maestrini era invece sostenuto dalle grandi aziende e dall’impresa più legata al settore “pubblico”.

La corsa al ruolo di presidente designato si era conclusa, lo scorso 31 agosto, con la vittoria di Alessandro Laghezza, per uno scarto di soli 4 voti,

E ai microfoni di Primocanale Laghezza rincara la dose: "i vecchi poteri di questa città non si rassegnano a cedere il passo. Chi sono questi poteri forti? Inutile fare i nomi, ma nella zona di Via del Molo si possono identificare abbastanza facilmente".

Un riferimento abbastanza evidente alle sedi dell'autorità portuale e di Termomeccanica, i cui vertici - secondo i bene informati - avevano lavorato per portare Maestrini alla guida degli industriali spezzini.