cronaca

Arrestato genovese e denunciato suo complice
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Per mesi era riuscito a mettere a segno una serie di truffe ai danni di istituti di credito e negozi di elettronica, con una falsa carta d'identità. Accendeva mutui, per l'acquisto di costosi smartphone, che poi non onorava. Il truffatore è stato scoperto e arrestato dagli agenti delle volanti della questura, che lo hanno bloccato all'uscita di un istituto di credito.

L'uomo, un genovese di 61 anni, si era presentato a inizio mese in una banca per aprire un conto corrente che gli permettesse di prelevare, fino a 1.500 euro, a fronte di un iniziale versamento di soli 50 euro. Per iniziare le pratiche aveva presentato un documento di identità e un codice fiscale. Al controllo del dipendente però, il documento è risultato irregolare e così la banca ha inviato la segnalazione alla polizia.

Nei giorni successivi l'uomo si è presentato diverse volte reclamando il rilascio della carta bancomat, ma in tutte le circostanze è riuscito ad allontanarsi prima dell'arrivo delle pattuglie. Ieri mattina, si è presentato nuovamente per chiudere il conto e ritirare la somma di 50 euro versata per aprirlo, ma le volanti lo hanno bloccato all'uscita. Agli agenti ha dato una falsa identità, svelata poi solo dall'arrivo in questura, dove è stato arrestato per tentata truffa, sostituzione di persona, false attestazioni a pubblico ufficiale e falsità materiale commessa da privato.

Da ulteriori approfondimenti è emerso che il falso documento era stato messo a disposizione da un conoscente che sapeva delle truffe per comprare i cellulari e che per ogni acquisto riceveva la somma di 150 euro. Per lui è scattata la denuncia per favoreggiamento.