
"Chiediamo subito un incontro al prefetto - spiega Piana - per capire se davvero la tempistica e il sito scelto per quello che la giunta si ostina a chiamare un progetto sperimentale sia stato davvero deciso dal comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica o se come crediamo noi si tratti di una scelta nata e concretizzata solo all' interno del Comune e porteremo avanti tutte le iniziative che riterremo necessarie concordandole con i cittadini per evitare che a Genova si sdogani l'illegalità".
Il presidio ha provocato qualche battibecco tra i leghisti e alcuni venditori circa la legalità o meno dell'iniziativa, sotto la sorveglianza discreta della Digos e degli agenti della polizia municipale. Nel corso della mattinata hanno fatto un sopralluogo anche Matteo Rosso, Stefano Balleari e Gianni Plinio, di Fratelli d'Italia. Plinio chiede che "la magistratura ponga fine a una palese illegalità perpetrata addirittura con il concorso dell'amministrazione comunale". Intanto sul lato opposto della strada sopra un manifesto per le affissioni pubblicitarie è comparsa una grande scritta "No al mercatino abusivo".
IL COMMENTO
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