cronaca

La crociata di gusto e salute scatta dai salumieri di Sant’Olcese
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"Ormai il mondo è solo per i giganti e i piccoli vogliono farli sparire".

Lo dicono i titolari dei due salumifici di Sant'Olcese, il paese del salame di qualità alle spalle di Genova. Nonostante un acceso dualismo che in alta Valpolcevera prosegue da decenni, questa volta, il giudizio è corale: "La nostra produzione è talmente curata e certificata che non ci curiamo dei colossi. La nicchia è la nostra forza e ai clienti storici, quelli più affezionati non dobbiamo lanciare alcun appello" spiega Emanuela Parodi e Andrea Cabella.

Mostrano con orgoglio tutte le fasi della lavorazione del salame, nonché degli altri prodotti: "La carne se di primo livello come la nostra e consumata due volte a settimana come dicevano i vecchi non provoca alcun danni. Anzi, causa benefici. Non sarà stato un caso se i nostri nonni davano carne perché i ragazzi potessero crescere più forti. Ma oggi il mercato internazionale viene guidato dalle lobbies e molto spesso a finirci in mezzo sono quelli che lavorano in maniera certosina rispettando ogni passaggio della tradizione" concludono a Sant'Olcese.