
"A livello nazionale siamo sotto una leadership forte di Renzi, poi c'è il silenzio, il vuoto", ha detto ai circa 300 sostenitori che hanno partecipato all'incontro. Ma il pensiero dell'ex ministro non è rivolto solo a Roma, ma guarda con attenzione anche a quanto sta accadendo in Liguria.
Nel corso dell'incontro, Scajola non ha dribblato la domanda sull'operato del neo governatore Giovanni Toti. "È agli inizi e mi sembra che si stia dando da fare, anche perché c'è molto da fare in Liguria. Bisogna confrontarsi con i problemi e recuperare un terreno perduto". Risposta di circostanza, visti i precedenti fra i due: Toti si oppose alla candidatura alle Europee del politico imperiese.
Interrogativi che dopo l'incontro si fanno sempre più forti. La domanda regina che è rimasta 'appesa' è: "ma dove vuole andare Claudio Scajola?". Che ci sia di mezzo una nuova discesa in campo, è chiaro a tutti. La difficoltà sta nel comprenderne gli orizzonti spaziali e temporali di questo (ulteriore) ritorno in politica.
Delusione tra coloro che pensavano all'annuncio di una futura candidatura a sindaco di Imperia. Sul fronte regionale in questo momento deve fare i conti con la figura in ascesa di Giovanni Toti, che incide anche sulle decisioni nazionali di Forza Italia. E, allora, Scajola dove va? A cosa guarda? Tutti interrogativi ai quali non può bastare una serie di apertitivi per dare una risposta.
IL COMMENTO
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