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Ma dal presidente di Fedealberghi arriva anche una proposta concreta. “La Confcommercio apra le porte anche a loro, a chi affitta le case per fini turistici. L’associazione già accoglie Rescasa per i residence, Federalberghi per gli alberghi e Faita per i campeggi. Apriamo l’associazione anche chi differenzia l’offerta turistica con questa nuova forma di attività. Ben vengano dunque i proprietari degli appartamenti ammobiliati destinati ad uso turistico che affittano ai turisti, ma ci deve essere il rispetto di quanto richiesto dalla legge”.
E’ lo stesso Varnero ad aprire le porte al dialogo a coloro che affitta case per vacanze. “Incontriamoci e discutiamo insieme per trovare accordi e sinergie. In un momento difficile come questo io credo che il contributo di tutti sia fondamentale per rilanciare l’immagine della Riviera e incentivare il turismo”.
Proprio gli albergatori, nei mesi scorsi, avevano chiesto un impegno nella verifica costante delle strutture ricettive da parte delle forze di polizia. Nel mirino degli albergatori c'erano soprattutto coloro che sui siti web offrono case vacanze abusive, sconosciute al Fisco e prive di autorizzazione.
Gli albergatori chiedono che anche per l'esercizio non occasionale delle attività ricettive ''bed and breakfast'', ''case e appartamenti per vacanze'' e di qualunque altra attività turistico ricettiva, sia richiesta l'iscrizione nel registro delle imprese, con conseguente acquisizione della qualifica di imprenditore turistico che rispettino prescrizioni e autorizzazioni in materia edilizia, urbanistica, igienico-sanitaria e di pubblica sicurezza.
IL COMMENTO
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