sport

Solo tre i punti sui campi esterni per i blucerchiati
1 minuto e 57 secondi di lettura
La vittoria contro il Frosinone ha consentito alla Sampdoria di respirare in classifica anche se, con i chiari di luna di questa stagione, è evidente che la situazione resta parecchio ingarbugliata. Giudizio unanime di osservatori e tifosi è stato che, contro i ciociari la Sampdoria...ha fatto la Sampdoria, o meglio, ha giocato da squadra e con il giusto carattere. Elementi mancati, fin qui, ma che, soprattutto lontano dal Ferraris hanno complicato e non poco la stagione.

I numeri sono, in questo senso, impietosi. I blucerchiati hanno, infatti, vinto solo una volta in trasferta. Che poi era una trasferta per modo di dire perchè si tratta della vittoria nel derby e dunque, comunque, a Marassi e davanti a tanti tifosi sampdoriani. Per il resto la Samp ha raccolto la miseria di 3 punti, frutto della rimonta a Napoli firmata Eder, del pareggio di Verona contro il Chievo e del gol su punizione di Zukanovic( e deviazione di Felipe Anderson) all'Olimpico contro la Lazio. Fine delle trasmissioni, o meglio, per il resto una sequenza di ceffoni, alcuni anche pesanti.

Il dato caratteriale che emerge è, poi, che la Sampdoria è andata in vantaggio lontano da Genova solo a Verona, contro il Chievo, proprio con un gol di Eder(in panchina c'era ancora Zenga). Poi arrivò il pareggio di Inglese per l'1-1 finale. Per il resto sempre a rincorrere, un paio di volte con successo, altre senza nemmeno avvicinarsi all'avversario, in altri casi, come contro Carpi e Bologna subendo poi l'allungo decisivo e perdendo la partita.

Tutto questo per dire che la vittoria contro il Frosinone è stata, si, importante ma non può e non deve restare un episodio isolato. Alla squadra si chiede di dimostrare lo stesso carattere anche in trasferta, anche dove la Gradinata Sud non può trasferirsi in toto (e di questo passo, contro i gemellati veronesi andranno allo stadio solo i tesserati per effetto di una decisione al limite dell'assurdo): perché la salvezza passa proprio dall'espressione della voglia di vincere che troppo spesso questa Sampdoria non ha avuto. Il Verona è ultimo in classifica ma è una mina vagante perché ha valori che rendono incomprensibile la sua posizione e la sua stagione: meglio drizzare le antenne prima che, tra qualche giorno, si debba di nuovo cominciare a fare i conti con il bilancino del farmacista.