
“Siamo molto preoccupati, non abbiamo rassicurazioni sulla continuità occupazionale dei lavoratori”. Fabio Marante, Fillea Cgil, esprime a Primocanale il suo timore nei confronti della situazione del bando di Iren, e chiama l'attenzione delle istituzioni: “Aspettiamo di capire: si tratta di un bando importante, presto avremo un confronto con l'azienda. Ma se non ci fossero clausole sulla questione occupazionale legate ai lavoratori su Genova rischieremmo di perdere una fetta importante di professionalità su un settore che ha già visto perdere oltre 4 mila posti nella nostra regione negli ultimi anni. Solo a Genova rischiano oltre 200 lavoratori nell'ambito dell'acqua e del gas. Persone con grande esperienza in un settore assai importante per la sicurezza. Siamo di fronte a un'emergenza. Le istituzioni non ci danno alcun riscontro. Vengono emessi bandi senza badare al contesto”.
Marante chiude con una stoccata nei confronti del Comune: “'Sviluppo Genova' è partecipata dal Comune di Genova. Da tempo diciamo che in ogni bando che supera una determinata soglia debba necessariamente trovare riscontro un'opportunità di lavoro per gli edili. Sviluppo Genova denota una mancanza di attenzione che abbiamo riscontrato anche nel Comune di Genova. Niente di nuovo”.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo