Tentato rapimento all'Acquasola, la mamma: "Abbiamo pensato al peggio"

"Io e il mio compagno ci siamo fatti i peggiori film che si possano fare i genitori quando succede una cosa del genere. E abbiamo denunciato quanto successo per avvisare tutte le mamme".

E' il racconto della madre di una delle tre bambine che  sono state protagoniste di un tentativo di rapimento da parte di una ragazzina di circa 14 anni al parco dell'Acquasola, nel centro di Genova. "Erano le cinque di pomeriggio - racconta - e mia figlia era insieme a due amichette. A un certo punto si è avvicinata questa ragazzina e si è messa a parlare con loro. Dopo alcuni secondi ha preso per mano mia figlia e la sua amichetta, mentre la terza le seguiva, e si sono allontanate".

"Mia figlia - prosegue la donna - mi ha detto che non la stringeva forte, mentre la sua amichetta ha detto che non riusciva a liberarsi, che la ragazzina la teneva forte per il braccio. Le piccole mi hanno detto che la ragazza aveva detto loro che voleva mostrare un bel gioco. Quando sono intervenuta le ha lasciate e si è allontanata". Dopo poco, mentre la donna e il suo compagno, si erano messe a cercarla, hanno visto la ragazzina tornare nel parco da un accesso diverso da quello da cui era uscita. L'hanno fermata per chierdele spiegazioni e lei ha risposto che fuori dal parco c'era il suo papà che l'aspettava in auto e si è allontanata di nuovo. La donna ha fornito una descrizione della giovane. "E' bionda, molto slavata, pallida. Aveva al collo una collana con scritto il nome Elisabetta. Aveva una giacca di jeans lunga e due vistosi orecchini tondi".