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Incontro tra il sindaco e i vertici del partito
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Per il momento il sindaco Enrico Ioculano non rientrerà nel Pd. La notizia del giorno è questa, sebbene il primo cittadino tenti di farla passare in secondo piano affermando che "non è questo il punto cardine". L'atteso incontro con i vertici regionali del Pd - arrivato dopo l'autosospensione dal partito del sindaco e di undici consiglieri comunali - non ha per il momento convinto il primo cittadino a fare retromarcia. Tuttavia, qualcosa è cambiato.

I toni utilizzati da Ioculano sono sembrati infatti molto più "di sinistra" rispetto a quelli di qualche giorno fa. Il sindaco ha per esempio dichiarato che "il Pd non è il partito degli sgomberi". Una dichiarazione che sa molto di manifesto politico ma che cozza con la realtà di un'ordinanza di sgombero ancora in essere. Segno della distanza che c'è tra le linee di partito decise tra le mura di un circolo e le incombenze degli incarichi istituzionali.

Lo Ioculano "di sinistra" si lascia andare anche a due stilettate agli avversari politici. Dei complimenti di Salvini, che nelle scorse ore gli aveva rivolto un plauso per il comportamento tenuto sul tema migranti, dice di non sapere cosa farsene. E al governatore Toti, che lo aveva accusato di tenere un comportamento "ondivago" e di essersi accorto tardi dell'emergenza, ha risposto: "non so se lui si è mai accorto che l'emergenza c'era".

Tornando all'incontro con i vertici del Pd, Ioculano lo ha definito "un primo passo positivo". Dal vertice - ha spiegato il sindaco - è venuta fuori "una linea chiara sul tema delle persone in transito, che va nella linea dell'accoglienza e non si traduca in ordinanze di sgombero".

Quale potrebbe essere quindi la soluzione? Forse un centro, non come quello situato precedentemente nei pressi della stazione ferroviaria e non necessariamente sul territorio di Ventimiglia. "Bisogna trovare una soluzione alternativa al greto del fiume", ha detto Ioculano. "Come e dove farlo dovrà essere studiato da persone che conoscono il territorio".

Parole che confermano l'ammorbidimento delle posizioni del sindaco
, riscopertosi - semmai se ne fosse dimenticato- uomo di sinistra. Per il momento, tuttavia, non rientrerà nel Pd. Restano da capire gli sviluppi che la vicenda assumerà, visto anche l'avvicinarsi del momento dello sgombero della tendopoli presente nel greto del Roya.