cronaca

La procura ha aperto un'indagine, ma non fa nomi
51 secondi di lettura
La procura di Savona ha aperto un'indagine dopo la denuncia presentata dalla Rete L'Abuso (l'osservatorio permanente sui crimini sessuali commessi in Italia dalle confessioni religiose) a carico di un sacerdote di Savona per una presunta circonvenzione di incapace ai danni di una pensionata savonese ultranovantenne. 'No comment' da parte della Procura della Repubblica su un eventuale nome iscritto nel registro degli indagati. Il sacerdote ha spiegato di "essere stato ascoltato dalla Procura e di aver fornito tutti gli elementi del caso".

Di fatto era stata la rete l'Abuso a querelare il sacerdote nel settembre scorso su mandato del figlio della presunta vittima per falso e circonvenzione di incapace. Secondo i rappresentanti della Rete nel dicembre di tre anni fa il prete e un altro sacerdote avrebbero fatto firmare un atto all'anziana che solo dopo aveva capito che quel documento avrebbe potuto infangare la memoria del figlio che in punto di morte aveva spiegato perché da ragazzino era fuggito dal seminario e aveva accusato un sacerdote di presunte molestie.