
Ora il tecnico che con l’Italia ha sfiorato il miracolo puo’ pensare al Chelsea: “Ma il mio forse è un arrivederci” aggiunge quasi alle lacrime. Buffon e compagni non ce l’hanno fatta. Stavolta sono i tedeschi ad esultare anche se sul campo al 120’ il risultato è stato di parità 1-1. Dal dischetto la squadra di Low sbaglia un rigore in meno e così con l’errore di Darmian sono i campioni del mondo ad esultare.
Finisce 6-5 dopo un match molto tattico con poche occasioni, mentre il concentrato di emozioni sta tutto nella lotteria dei rigori. Il primo tempo finisce 0-0 e con la sensazione che l’Italia sebbene rabberciata ce la possa fare. Non gioca De Rossi, ma Sturaro e il ragazzo di Sanremo fa un figurone così come Parolo in cabina di regia. Benissimo come al solito la difesa e Florenzi che è ovunque. Nella ripresa la svolta, segna Ozil e sembra finita, ma prima una super parta di Buffon su Gomez e poi un plateale fallo di mano di Boateng permette agli azzurri di pareggiare con Bonucci che batte Neuer dagli undici metri. Non succede piu’ molto. Poi la roulette russa: sbagliano i tedeschi, ma anche Zaza, Pellè, Bonucci e appunto Darmian. Hector ci rispedisce a casa, ma a testa altissima.
Nella conferenza stampa del giorno dopo Antonio Conte ha ribadito l'orgoglio nei confronti dei suoi ormai ex giocatori, e ha aggiunto: "Un obiettivo lo abbiamo raggiunto: tutti ci rispettano".
IL COMMENTO
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