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Cinque centraline oltre la soglia: "Restate in casa"
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L'altra faccia del bel tempo a Ferragosto è l'allarme inquinamento che continua ad affliggere Genova e si estende fino alla dorsale dei Giovi. Nella giornata del 14 sono stati registrati ben 34 sforamenti orari (il giorno prima erano stati 19), al limite della soglia d'informazione alla cittadinanza che è pari a 180 microgrammi per metro cubo.  

A registrare gli sforamenti sono ancora le centraline genovesi dell'Acquasola, quella di Quarto, quella di Castelletto in corso Firenze e sulle alture di Pegli, e questa volta anche la centralina di Mignanego, al passo dei Giovi.

Otto gli sforamenti orari dalle 12 alle 20 in corso Firenze, con una media oraria massima di 233 microgrammi per metro cubo fra le 14 e le 15.
Otto e nelle stesse ore anche i “superi” dell’ozono sulle alture di Pegli dove la centralina della Città metropolitana fra le 17 e le 18 ha misurato con 243 ug/m3 la media oraria massima più alta della giornata in tutta la rete.

Altri otto ciascuna gli sforamenti rilevati dalle cabina all’Acquasola (dalle 12 alle 20, con una media oraria massima di 235 ug/m3 fra le 18 e le 19) e a Quarto (dalle 13 alle 21, con la media oraria massima di 216 ug/m3 raggiunta fra le 19 e le 20), mentre sono stati due quelli registrati, fra le 15 e le 17, dalla centralina sui Giovi con una media oraria massima di 185 ug/m3 fra le 16 e le 17.

In considerazione dei superamenti dell’ozono, con previsioni meteo che restano favorevoli al ristagno degli inquinanti, il centro operativo della Città metropolitana di Genova rinnova l’invito a limitare le esposizioni all’aria aperta per i gruppi di popolazione più sensibili a questo gas, ossia gli anziani, i bambini e le persone con problemi respiratori.