
Nella contesa si inserisce Alice Salvatore, che in sostanza dà la colpa a tutti e due: "Burlando difende un progetto di per sé claudicante, voluto forse più per compiacere Spinelli e per fare comunque qualcosa che per soddisfare un’effettiva esigenza di sviluppo dell’alta tecnologia a Genova. Toti critica le scelte del suo predecessore, ma non esita a darvi continuità, anche 'imponendo' l’assurdo e costoso trasferimento agli Erzelli di Liguria Digitale".
"Due facce della stessa medaglia", sintetizza l'ex candidata a Piazza De Ferrari, che parla di una "polemica di dubbia autenticità" e punta ancora il dito contro il "Partito Unico. È la collettività ligure, ma in particolare quella genovese, a poter scegliere se ricacciare via le sue decisioni scellerate e i suoi sprechi".
I pentastellati, dunque, ribadiscono il no trasversale all'operazione Erzelli. E, anzi, spostano l'attenzione su un altro tema: "A Erzelli serve un'approfondita analisi idrogeologica e la messa in sicurezza immediata di una collina che rischia di franare sulle abitazioni sottostanti, anche a causa delle edificazioni del cosiddetto 'parco tecnologico' finora fallito in toto", conclude Salvatore.
IL COMMENTO
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