
"Altro che 5-10 minuti. In quel tratto ne perdevamo almeno 20, da sommare a tutti gli altri disagi sulla linea". Facendo un calcolo approssimativo, è come se ogni pendolare avesse passato 24 ore della sua vita in treno. E si parla solo di una piccola parte dell'anno, probabilmente intervallata da qualche settimana di ferie.
Un dato significativo, eppure solo una goccia se paragonato ai disagi patiti in un anno intero. "Ben vengano i cantieri per la manutenzione, soprattutto perché negli ultimi anni si è fatto poco - continua Pallavicino - ma noi pendolari vorremmo almeno essere avvertiti sulla reale portata dei ritardi". Sempre in attesa del mitico 'treno veloce', che per ora non appare nemmeno all'orizzonte.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso