cronaca

Votato all'unanimità l'ordine del giorno
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Votato all’unanimità l’ordine del giorno sulla situazione di Hanjin, il colosso sudcoreano dello shipping in fallimento che in Italia ha 90 dipendenti diretti a rischio.  A margine della seduta del consiglio regionale, i capigruppo e l’assessore Berrino hanno incontrato le rappresentanze sindacali e una delegazione locale dei lavoratori.

"Come Rete a Sinistra abbiamo insistito che nell’odg fosse inserito un riferimento alla mancanza di ammortizzatori sociali di tipo conservativo - dichiara il consigliere regionale Gianni Pastorino - Se oggi avessimo una struttura di ammortizzatori sociali conservativi si potrebbe “guardare lungo”, quindi salvaguardare davvero il reddito dei lavoratori e affrontare una crisi societaria che, probabilmente, poterà altri operatori a sostituire Hanjin sul mercato".

"Questi ammortizzatori sociali - continua Pastorino - sono strumenti indispensabili per gestire un passaggio così delicato. Lo abbiamo ribadito nell’odg: senza di essi sfuma qualsiasi sostegno alla lotta sindacale e alla salvaguardia dei diritti di lavoratrici e lavoratori».

A Genova e in Liguria lavora il 70% dei 5000 occupati di tutto il settore italiano dello shipping.
Osserva ancora Pastorino: "La situazione venuta a crearsi con Hajin è gravissima, e purtroppo conferma come da una parte Genova e la Ligura restino capitali dello shipping, ma dall’altra siano anche destinate a pagare duramente la crisi di questo settore, negli ultimi anni caratterizzato da un continuo ribasso dei prezzi e, specularmente, da una corsa al gigantismo navale che pone problemi gestionali pesantissimi ai porti liguri".