Le due squadre arrivano alla partita finale appaiate a sei punti, con i croati reduci dalle vittorie su Spandau (11-9) e Olympiakos (16-14). Partenza tirata davanti ad oltre trecento persone, Loncar porta in vantaggio lo Jug, Tempesti mura Perrone e Ivankovic; il portiere avversario Bijac non è da meno e mette in mostra le sue grandi doti respingendo tutti gli attacchi. A ottanta secondi dalla fine del primo tempo è il "Chalo" Echenique a pareggiare i conti con un mancino in situazione di superiorità.
Nel secondo tempo la Pro Recco scappa: dopo il vantaggio di Perrone su rigore, Figlioli segna una doppietta, cui segue il centro di Mandic che porta il risultato sul 4-2. Si va al riposo lungo, ma il film della partita non cambia: Pijetlovic e Filipovic allungano il distacco, la difesa è impenetrabile e i croati non trovano sbocchi per fare male ad un super Tempesti. Gli ultimi otto minuti del match non regalano ribaltoni: Di Fulvio inserisce il suo nome tra i marcatori, mentre Benic riesce finalmente a trafiggere la Pro Recco a metà tempo. Mandic, Filipovic e Molina deliziano il pubblicano con tre gol da antologia lasciando i croati sotto di quattro. La stagione dei biancocelesti comincia già con una coppa da alzare.
"Da questo torneo abbiamo tratto ottime indicazioni - ammette Francesco Di Fulvio - ma sappiamo che dobbiamo migliorare ancora in molte cose, è arrivato un nuovo mister e ci vuole del tempo. Da sabato si comincerà a fare sul serio, sarà un campionato competitivo, il livello si è alzato"
IL COMMENTO
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