
Sono stati rinviati a giudizio, davanti alla corte d'assise il prossimo 10 gennaio, Amar Mbodji, senegalese di 23 anni, e Mustapha Jarju 21 anni sempre con l'accusa di omicidio volontario. Mbecke, conosciuto da tutti col soprannome Dj perché era solito esibirsi in alcuni locali, era scappato in Spagna dopo l'omicidio.
Gli investigatori lo avevano però rintracciato quattro mesi dopo scovando il suo profilo Facebbok su cui aveva pubblicato alcune foto dal luogo dove si trovava. L'omicidio, secondo quanto ricostruito dai carabinieri coordinati dal pm Vittorio Ranieri Miniati, era stato un vero e proprio agguato nell'ambito di un regolamento di conti tra spacciatori.
L'aggressione era avvenuta nel cuore della movida davanti a decine di testimoni che però non si fermarono per intervenire e chiamare le forze dell'ordine e che non si erano presentate nemmeno a testimoniare durante le indagini.
IL COMMENTO
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