cronaca

Tra punti focali carenza personale e nuovi subappalti
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 “O l'incontro del 12 dicembre con il Comune segnerà la svolta oppure in Amt scatterà una stagione di forte conflitto". Lo affermano i segretari di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e UglFna di Genova.


"L'azienda ci ha presentato un piano dal quale emerge che non è in grado di partecipare alla prossima gara per l'affidamento del servizio di trasporto pubblico nel lotto unico metropolitano - sottolineano i sindacati - perché ha un patrimonio insufficiente e non ha la capacità finanziaria per sostenere un piano di investimenti". E questo mette un'ipoteca pesante: "Amt è senza futuro. Bisogna che il Comune, che è azionista, dica cosa vuole fare - ha detto Andrea Gatto della Faisa-Cisal insieme ai colleghi delle altre sigle -. Se vuole vendere deve farlo in trasparenza e deve dire che i nuovi soci dovranno rispettare accordi nazionali e aziendali e le leggi e portare capacità di investimento. A queste condizioni non abbiamo pregiudizi".

Il sindaco Marco Doria ha già fatto sapere che cerca un socio, ma oltre a questo nodo ci sono anche i problemi immediati: il Comune ha ridotto il suo contributo annuale di 2,5 milioni, scendendo da 30 a 27,5 e questo significherà un bilancio in perdita. Poi c'è carenza di autisti e la situazione peggiorerà con le nuove uscite previste di 90 addetti. Amt sarebbe disponibile a assumerne 70 ma solo a tempo determinato e i sindacati non sono d'accordo. Infine l'azienda intende 'subappaltare' un milione di chilometri portando il servizio dato in subaffitto al 10% del totale.