
"Il nuovo codice etico? Tanto rumore per nulla - continua Salvatore - I vecchi partiti criticano il Movimento 5 Stelle per ciò che loro non hanno il coraggio di fare: darsi delle regole chiare, trasparenti, nel rispetto dei propri principi e dei propri elettori. Non c’è nessuna svolta garantista, nessun colpo di spugna. Il nuovo codice etico non è altro che una sintesi, messa nero su bianco, di norme che il M5s, a differenza di tutti gli altri, applica e rispetta da anni. Se applicassimo il codice etico del M5s ai partiti che oggi ci criticano probabilmente resterebbero solo le sedie".
Poi continua l'attacco all'ex candidata dem per le regionali: "Paita, nonostante fosse già a conoscenza della disastrosa alluvione caduta su Genova, era rimasta in quelle ore lontana, nel Ponente Ligure, a far campagna elettorale anziché precipitarsi nel capoluogo ligure per gestire l’emergenza e manifestare immediatamente la sua presenza e solidarietà alla popolazione colpita. Al di là della condanna per omicidio colposo e disastro colposo, che poi non è arrivata, l'assessora doveva dimettersi subito per senso di responsabilità, se non altro. E senza dubbio non doveva candidarsi affatto alla carica di Presidente di Regione".
IL COMMENTO
Alla politica del futuro di Genova non interessa?
Il nuovo Papa continui a dare speranza