cronaca

Si lavora su telefonata e lettera anonima
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 Proseguono le indagini della digos sulle minacce arrivate all'arbitro Davide Massa della sezione di Imperia per il rigore concesso alla Juve nell'ultimo minuto di recupero nella partita contro il Milan disputata il 10 marzo scorso a Torino e finita 2-1 per i bianconeri.


Due le sponde d'indagine: la prima riguarda la telefonata anonima arrivata alla sezione Aia di Imperia durante la quale un uomo, italiano, ha proferito minacce di morte per Massa e la sua famiglia. La seconda invece riguarda una lettera anonima arrivata direttamente all'arbitro imperiese e per la quale Massa ha sporto denuncia. Su questa lettera secondo quanto appreso sarebbero state trovare impronte digitali. Non è escluso, anche se non è stato confermato ufficialmente dagli inquirenti, che ci sia già una persona iscritta nel registro degli indagati. L'ipotesi di reato è minacce gravi.