
Durante la celebrazione la Chiesa fa memoria del gesto compiuto da Gesù agli apostoli durante la cena con la quale ha istituito l'Eucaristia. I lavoratori sono un dipendente della San Giorgio e dell'Ansaldo. La terza persona è un padre di famiglia, con due figli, che lavorava presso una grande azienda e ha perso il lavoro circa un mese fa.
Come ha spiegato don Massimiliano Moretti, parroco presso la chiesa di Santa Zita in Corso Buenos Aires e cappellano del lavoro, in questo modo la Chiesa genovese intende sottolineare, ancora una volta, la propria vicinanza al mondo del lavoro ed ai tanti lavoratori genovesi che attraversano momenti di crisi e di difficoltà.
IL COMMENTO
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