cronaca

Respinto a causa dell'assenza di documenti obbligatori
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 Il Puc della Spezia è stato bocciato dalla Regione Liguria perché "carente di alcune parti tecniche importanti". La comunicazione è arrivata ieri negli uffici di Palazzo Civico e ha scatenato l'ira dell'amministrazione comunale spezzina.


"Un'iniziativa istituzionalmente così scorretta non si è mai verificata - ha detto il sindaco Massimo Federici -. La collaborazione tra istituzioni è un principio sancito dalla Costituzione. Subito dopo è arrivata la risposta della Regione. "Gli uffici regionali - si legge in una nota - nello svolgimento delle loro funzioni hanno rilevato che il Piano inviato dal Comune della Spezia il 15 maggio scorso era mancante di documenti obbligatori per la sua approvazione. 


Il sindaco Federici rimarca l'importanza e la correttezza del lavoro fatto: "Il Puc è la legge della città, è l'atto più importante che ci siamo conquistati con 3 anni di lavoro". Per Federici soprattutto è sospetta la tempistica della comunicazione, arrivata a pochi giorni dalle elezioni. l'attuale primo cittadino manifesta dubbi anche sulla correttezza delle osservazioni mosse. "Noi abbiamo proposto una visione coraggiosa e vogliono farcela pagare - ha detto -. C'è intenzione di mettere mani su questa città, ne abbiamo tutti i segnali. Le contestazioni mosse sono di evidente inconsistenza. Tutto ciò che è stato definito 'mancante' è invece presente nel Puc. Viene il dubbio che sia stato letto frettolosamente dagli uffici dell'urbanistica regionale - dice Federici -. Il fatto che sia stato bocciato a pochi giorni dalle elezioni è una scelta vergognosa che sembra lanciare messaggi torbidi. Hanno cercato un espediente per fare una porcata istituzionale e politica".

Secondo l'assessore al commercio Mori: "La Regione prova a mettere in difficoltà la progettualità di un Comune. Procederemo legalmente per tutelare la città e le istituzioni".

 Dagli uffici della Regione specificano: L'atto adottato dagli uffici tecnici dell'Urbanistica - si specifica nella nota - è un atto dovuto a motivazioni giuridiche nel pieno rispetto delle competenze tecniche e amministrative dell'ente regionale. Per questo motivo gli uffici regionali hanno scritto al Comune comunicando l'improcedibilità per violazione dell'art.27 della Legge regionale 36 del 1997 e di provvedere immediatamente alle integrazioni".