![](https://www.primocanale.it/materialiarchivio/immagininews/20170621142050-castello_di_fieschi_montoggio.jpg)
Montoggio rivendica l'antica dimora sostenendo che i beni sarebbero in realtà appartenenti al demanio statale e che ha eseguito interventi di restauro usufruendo di fondi pubblici. Cicagna si dichiara invece proprietario dei resti del castello in virtù dell'accettazione di un'eredità. Si è costituita in giudizio anche l'Agenzia del Demanio, sostenendo che la proprietà è dello Stato.
Alla fine di questo primo round il Tar ha giudicato inammissibile il ricorso per difetto di legittimazione."Il comune di Montoggio - si legge nel documento - agisce in giudizio in qualità di destinatario di permessi, pareri e nulla osta rilasciati dall'Agenzia del Demanio e dalla Soprintendenza per i beni architettonici, concernenti il restauro del compendio immobiliare ma non deduce né prova di essere titolare di una formale concessione sul bene demaniale in questione, che afferma essere di proprietà dello Stato".
IL COMMENTO
Torna “Ti ricordi?”, quando la memoria racconta la storia recente di Genova
Cassinelli alla Suprema Corte, onore anche per Genova liberale