
La notizia fa il giro del web: ci sono le foto dell'area dove c'è il corpo accartocciato di Hamoud delimitata dai nastri bianchi e rossi della polizia. E ci sono i commenti: "Uno in meno da mantenere", "-1", "bene, si chiama selezione". "Uno in meno". E a chi si azzarda a scrivere "va bene che se ne tornino a casa ma non in una bara" subito c'è chi risponde "anche in una bara se occorre. Meglio uno dei loro che uno dei nostri".
A mezzanotte e poco più, in piazza Europa alla Spezia c'era un sacco di gente che tornava a casa. L'hanno visto volare giù. I soccorsi, immediati, sono stati inutili. Hamoud è morto sul colpo. La polizia ha subito sentito alcune persone che si trovavano sulla terrazza. L'uomo era solo, l'hanno visto sporgersi poi è scivolato giù. Intanto i medici hanno effettuato i test tossicologici e alcologici sul suo cadavere, rilevando un tasso alcolemico di 0,4. Forse a farlo scivolare giù è stato un colpo di calore, forse la voglia di farla finita.
È a capogruppo del Pd in Regione Liguria Raffaella Paita che denuncia: "festeggiare la morte di un uomo che muore precipitando dal balcone di una cattedrale - ha scritto Paita - è un segno di inciviltà. Non importa se è un immigrato. Commenti di questo tenore sono espressione di una cattiveria senza giustificazioni, capace di inasprire un clima già difficile e non solo per l'arrivo dei migranti. La cospicua presenza di frasi ciniche è il segno della cultura intollerante in cui siamo sempre più immersi". Paita chiede che gli amministratori dei siti "vigilino sui contenuti". Ma sono gli stessi autori, in serata, che si affrettano a cancellare post ignobili.
IL COMMENTO
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