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Dopo il divorzio con Barabino&Partners
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La scissione con la Barabino&Partners non tragga in inganno: la scuola calcio del Genoa va avanti. Il club rossoblù ci tiene a sottolinearlo per non scivolare in fuorvianti ricostruzioni. Il Grifone tra l’altro fu il primo club a istituire un settore giovanile addirittura nel 1902. Questa mattina, tanto per fare un esempio, la leva 2005 si è riunita a Pegli. E altre leve lo hanno già fatto o lo faranno nei prossinmi giorni.

Il centro sportivo 'Signorini' andrà a sostituire l’impianto della Sciorba, ma ci sono altri campi a disposizione del settore giovanile che Michele Sbravati porta avanti con successo da anni. Il Genoa è di sicuro riconoscente alla B&P ma lancia un messaggio chiaro: “Si prosegue per la nostra strada con i nostri tecnici che sono nostri dipendenti e che da anni allevano giocatori”.

Insomma i nomi di Pellegri, Sturaro e altri finiti in serie A e magari venduti con plusvalenze importanti sono marchiati Genoa e non con uno sponsor che giocoforza avrà avuto dei vantaggi legando il proprio nome a quello della società più antica d’Italia. E i giocatori il Genoa li sceglie autonomamente dopo un lavoro selettivo di scouting, già in questa stagione la lista lunga e verranno fatte ulteriori selezioni.

Insomma malgrado l’interruzione di una partnership che, va detto, ha dato dei frutti, la scuola calcio prosegue come se nulla fosse. Il divorzio era nell’aria e ora al Genoa si volta pagina, Poi essendoci in essere una trattativa per la vendita del Genoa, tutto in futuro potrà accadere, ma per il momento i “grifoncini” sono al sicuro con la maglia rossoblù.