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Gli ictus non colpiscono, infatti, solo gli anziani ma anche i neonati, un caso ogni 2500-4000, e bambini, due casi ogni 100.000. Inoltre ogni 100 pazienti pediatrici colpiti da ictus, almeno 40-50 sono neonati.
"Prima di diventare Centro Stroke abbiamo seguito, da circa dieci anni, oltre trecento pazienti con ictus ischemico giunti da tutta Italia - racconta Ramenghi - nel tempo abbiamo sviluppato professionalità in grado di occuparsi dei vari stadi della malattia sin dalla vita fetale e dal momento dell’insorgenza e della diagnosi a ogni età".
Un team ad altissima specializzazione composto dal neuroradiologo pediatra, dal pediatra epilettologo, dal fisiatra, dall’ematologo pediatra esperto di disturbi della coagulazione e dal genetista pediatra.
Al Gaslini è stato poi messo a punto un kit diagnostico unico che "tramite un singolo prelievo - spiega Ramenghi - permette di effettuare un esame del Dna in grado di identificare ogni difetto capace di favorire l'ictus e le cause che ne promuovono l’insorgenza".
Il centro lavora in stretto contatto con 'FighttheStroke', onlus di circa settecento genitori i cui figli sono stati colpiti da ictus.
IL COMMENTO
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