
Partendo dall'alimentare, il settore con il peso maggiore tra tutti quelli che contano un'alta presenza di microimprese (incide per il 38,8%), l'aumento in questi primi sei mesi è stato del 12,6%. La lavorazione dei metalli, al secondo posto con un'incidenza sul manifatturiero del 28,2%, è rimasta stabile con un +0,4%. Bene mobili (+97,4%), tessile (+63,8%), legno (+51,8%), pelle (+26,4%) e abbigliamento (+5,3%). -9,25% le altre manifatture.
"Dopo un 2016 decisamente poco brillante guardiamo con ottimismo la ripresa delle esportazioni in questo primo semestre - ha detto Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria - anche se constatiamo una situazione di alti e bassi sui vari territori provinciali. Un motivo in più per proseguire il percorso di rilancio e promozione del nostro made in Liguria sui mercati esteri, facendo sistema per valorizzare le nostre eccellenze con azioni a misura di micro impresa".
IL COMMENTO
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