
"Un solo medico e due infermieri compongono l’equipe che assiste ben 280 pazienti. Tre sole unità, con un rapporto di 1 a 100, che si prendono in carico pazienti con patologie, storie e dipendenze complesse mi sembrano veramente poche. Un aumento e potenziamento del Ser.T non solo va nell’ottica di quanto dice la costituzione con l’art. 27 circa la pena ed il suo scopo, ma va anche, e soprattutto, a vantaggio dei cittadini dato che, è ormai assodato, l’attivazione di percorsi di trattamento strutturati per pazienti detenuti tossico/alcol dipendenti riduce il rischio di recidiva nella commissione di nuovi reati". Commenta così Matteo Rosso la sua richiesta tanto in qualità di medico quanto di consigliere regionale e prosegue dicendo "teniamo presente che bel il 40%, quasi uno su due, dei detenuti nel carcere di Marassi è tossicodipendente".
La riposta che viene dall’assessorato, che ha promesso un aumento delle ore da 24 a 36 del medico competente e l’aggiunta di un operatore sociale, va nella direzione auspicata e richiesta dal consigliere Rosso il quale però non vuole limitarsi a questi primi importantissimi passi, ma chiede anche un aumento del personale infermieristico "perché è importante garantire piena sicurezza a chi opera nell’assistenza dato che, ricordiamolo, chi opera in questi ambienti e con questi particolari pazienti rischia sempre che accada l’imprevedibile’ puntualizza il Matteo Rosso
IL COMMENTO
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