Cronaca

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Svolta nelle indagini sulle minacce all'arcivesco di Genova e presidente della Cei Angelo Bagnasco. La digos del capoluogo ligure è riuscita a risalire all'autore della lettera con tre bossoli arrivata a Bagnasco lo scorso 9 giugno. A spedirla sarebbe stato un uomo di 43 anni residente a Cuneo che ha agito non per motivi politici, ma per vendetta nei confronti di due albanesi sui quali voleva far ricadere la colpa delle minacce. L'uomo è stato denunciato. Gli altri atti intimidatori, quali la prima lettera con un proiettile di pistola, e le numerose scritte sui muri della città, non sarebbero da mettere in relazione con questo episodio.