
Il prefetto Giorgio Manari,insediatosi a maggio 2016, lascia per raggiunti limiti d'età e al suo posto arriva Antonio Cananà.
"Voglio sottolineare la mia gratitudine per la cordiale collaborazione che non è mai mancata nel corso di questo periodo di lavoro intenso ed avvincente, non privo di criticità, sempre superate con l’intesa tra le Istituzioni - ha dichiarato in una nota Manari -
In questi anni, che mi hanno visto impegnato ad assicurare i più elevati livelli di sicurezza, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, ho avuto modo di apprezzare la professionalità delle Forze dell’Ordine, guidate con scrupolo e saggezza dai Vertici provinciali, che non hanno fatto mai mancare la loro preziosa collaborazione".
Dal 1°febbraio sarà dunque Antonio Cananà a dirigere la prefettura savonese.
Originario del Salento, 58 anni, Cananà lavora nella pubblica amministrazione da 27 anni. Ha prestato servizio per sei anni a Belluno e alla prefettura di Bologna. Per dieci anni ha lavorato presso il dipartimento dei vigili del fuoco e per altri tre al dipartimento dell’immigrazione. Ha ricoperto incarichi all’agenzia che si occupa dei beni confiscati alla mafia e all’ufficio legislativo del ministero dell’interno e con precedenti esperienze in comuni commissariati nel bellunese e ad Arezzo. E’ stato nominato prefetto a luglio dello scorso anno.
Da settembre dello scorso anno ha ricoperto l’incarico di commissario straordinario del Comune di Seregno (Monza e Brianza) che attualmente è privo di amministrazione comunale a causa delle dimissioni di oltre metà dei consiglieri comunali a seguito di un’inchiesta per presunte infiltrazioni della malavita.
IL COMMENTO
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