
"Ci aspettavamo di più da chi ci governa: dal 14 agosto quando il premier Gentiloni ci ha annunciato che l'ambasciatore tornava in Egitto, siamo stati abbandonati", è il grido dei genitori, che a Genova hanno poi partecipato a un altro dibattito presso l'ordine degli avvocati. "Ho fiducia nella legge, negli avvocati bravi e nella stampa buona e abbiamo tanta solidarietà dai social", ha detto Paola.
"Siamo decisi ad andare avanti anche a piccoli passi", ha aggiunto il padre Claudio. "Combattiamo per Giulio ma anche per tutti quelli che possono trovarsi in situazioni simili a quelle che lui ha vissuto", ha sottolineato. L'avvocato difensore della famiglia Alessandra Ballerini ha ricostruito i depistaggi e la vicenda: "il corpo di Giulio parla da solo e si difende da solo. Siamo arrivati a nove nomi delle forze di polizia implicati".
Al dibattito sono intervenuti anche il giudice Domenico Pellegrini che ha ricordato che "ci vuole un organismo internazionale come l'Onu che garantisca la mutua collaborazione e la tutela dei diritti dei singoli" e il presidente dell'Ordine degli avvocati di Genova, Alessandro Vaccaro, che ha anche espresso la sua solidarietà alle decine di avvocati arrestati in Turchia.
IL COMMENTO
Ponte Morandi, se la politica non ti considera solo una persona
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile