
Risponde il prof. Maurizio Rolando - Istituto di Medicina Oftalmica Genova
Gentile Signora,
ridurre la pressione dell’occhio a valori non lesivi per il suo nervo ottico è fondamentale per proteggere il suo nervo dalla malattia. Da un certo punto di vista, ogni metodo capace quindi di ridurla è buono. La somministrazione delle gocce è un metodo poco invasivo, talvolta scomodo, ma in genere non è associato a particolari effetti collaterali negativi, a parte una qualche irritazione congiuntivale; ed è quindi il sistema più frequentemente utilizzato.
Esistono però dei pazienti che per controindicazioni mediche, legate alla presenza di altre malattie, per inefficacia delle stesse o per fenomeni di grave intolleranza, non possono utilizzare le gocce.
Per questi pazienti sono disponibili altre procedure che consentono di ridurre la pressione oculare. La meno invasiva è la Trabeculoplastica LASER, applicabile con buone prospettive di efficacia in alcune forme di Glaucoma ad angolo aperto che può per qualche tempo almeno ridurre o addirittura evitare l’uso delle gocce. Più recentemente è stata introdotta la così detta chirurgia mini invasiva (MIGS: mini invasive glaucoma surgery) che utilizzando un piccolo tubo in gelatina che viene iniettato nell’angolo irido corneale consente di abbassare la pressione oculare, ma come può capire si tratta comunque di un intervento (ancorché meno invasivo dell’intervento filtrante tradizionale che viene oggi riservato ai casi più gravi).
Penso che sia opportuno seguire il consiglio del suo oculista e valutare l’efficacia e la reale scomodità di aggiungere ulteriori gocce prima di passare ad altre metodiche.
IL COMMENTO
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