Cronaca

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Il miracolo che aspettavano i genitori di Fabrizio Ciarlo, il 14enne scomparso nel primo pomeriggio di ieri nel tratto di mare davanti a Cogoleto, non c'è stato. Il corpo del ragazzo è stato ritrovato questa mattina intorno alle 10. Era in fondo al mare, annegato. Lo hanno individuato i carabinieri subacquei di Genova . Il cadavere giaceva sul fondo, a circa 100 metri di distanza dalla riva.I sub dei carabinieri sono riusciti ad individuare il corpo nonostante la scarsa visibilità in mare, grazie ad una tecnica chiamata "ala subacquea" che permette ai sommozzatori di compiere una ricerca visiva a traino. Fabrizio Ciarlo, che abitava con la famiglia a Sciarborasca, nell'entroterra di Genova, si era tuffato in mare insieme al fratello maggiore e ad un altro amico. Il ragazzino aveva con sè un materassino, visto che aveva imparato a nuotare da poco. Le onde e il forte vento lo avevano subito spinto al largo. Il fratello e l'amico erano riusciti a tornare a riva, mentre Fabrizio si era ulteriormente allontanato. Il fratello Alessio ha raccontato di avergli urlato più volte di tornare a riva, sino a quando non l'ha più visto. Un bagnante quarantenne, notata la scena, si era tuffato in acqua, ma Fabrizio era già sparito tra le onde. Anche i bagnini dei vicini Bagni Lido erano entrati in mare. Ma non è servito a nulla. Le ricerche, sospese ieri sera, sono riprese stamattina ed estese anche alla vicina costa savonese. Fino alle 10, quando il corpo è stato avvistato sul fondo. (Davide Lentini)