
“È da anni – ha proseguito Saitta - che chiediamo di adeguare l’offerta formativa. Le mancate risposte stanno determinando seri problemi al sistema sanitario: è sempre più difficile trovare, solo per fare qualche esempio, pediatri, medici di emergenza-urgenza, anestesisti, ginecologi. Serve una condivisione reale fra il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, il ministero della Salute e le Regioni della distribuzione dei posti alle scuole di specializzazione. In questa logica le Regioni sono pronte a condividere ed anzi sollecitano il provvedimento relativo al fabbisogno per il triennio 2017-2020. Anche perché la mancanza di specialisti sta determinando in molti ospedali italiani seri problemi di funzionamento, soprattutto nei territori marginali e poco urbanizzati. C’è il rischio reale di chiudere servizi. Nella riunione della commissione Salute della Conferenza delle Regioni (che si è tenuta il 23 maggio) tutti gli assessori hanno lanciato un allarme rispetto alla situazione che si sta determinando. Anche per questi motivi – ha concluso Saitta - chiediamo un incontro immediato al prossimo Governo”.
IL COMMENTO
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