cronaca

Umiliazioni e insulti nella struttura 'I Cedri di Reppia'
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Un medico e la figlia della responsabile della residenza terapeutica 'I Cedri di Reppia' nel Comune di Ne (Chiavari), assolti in primo grado, sono stati condannati dalla corte d'appello di Genova nell'ambito del processo per maltrattamenti ai disabili ricoverati nella struttura.

I giudici hanno inflitto un anno e 4 mesi al primo e un anno e sei mesi alla seconda. Per entrambi la pena è sospesa ma il giudice ha disposto l'interdizione dalle professioni per un anno e il risarcimento alle parti civili.

L'accusa per entrambi riguarda il mancato intervento per impedire i maltrattamenti. Il pg Luigi Cavedina Lenuzza aveva chiesto tre anni e quattro mesi ciascuno e la conferma della condanna di primo grado per gli altri nove imputati, condanna che è stata confermata dalla Corte d'Appello. Tra queste la responsabile della struttura che era stata condannata a 1 anno e sei mesi. Gli altri imputati, operatori e infermieri, accusati a vario titolo di maltrattamenti erano stati condannati a pene da 1 anno e 6 mesi a tre anni. L'inchiesta, condotta dai carabinieri di Chiavari, era scattata nel 2012 dopo la denuncia di una dipendente della struttura perché a alcuni disabili sarebbero state inflitte punizioni umilianti e insulti e in alcuni casi anche percosse.