Il 'Gigante' di Monterosso, la scultura di cemento armato e ferro del 1910 incastonata nella scogliera del borgo ligure nelle Cinque Terre, è pronto per il restauro e per diventare bene pubblico del Comune. L'ultimo passaggio è la sigla del protocollo da parte del Mibact. Ma la pratica, sottolineano dal Parco nazionale delle Cinque Terre, è ferma da oltre un mese a Roma.
"Da Roma e dal nuovo Governo giallo-verde ora si attende, chissà ancora per quanto, il verdetto definitivo al passaggio dell'opera in mano pubblica.
Condicio sine qua non ci sono possibilità di restauro, restauro a cui l'unica alternativa è la scomparsa del Gigante nella roccia di Monterosso" affermano dal Parco. Il Nettuno di inizio Novecento, opera alta 14 metri, da tempo perde pezzi a causa dell'esposizione alle intemperie e alle mareggiate. Il Gigante è stato protetto da ponteggiature e la scorsa settimana è stata riaperta al pubblico dopo 10 mesi l'intera spiaggia libera sopra la quale si trova.
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'Gigante' di Monterosso, per il restauro manca un protocollo. Il Parco attacca il Governo
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