cronaca

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 Gli operatori portuali si riuniscono e si confrontano a Palazzo San Giorgio con il Presidente del Porto Signorini. Si cerca di ragionare di quello che si può fare dopo il dramma del crollo di Ponte Morandi.

“La percezione delle conseguenze che avrà sul traffico cittadino e portuale non è del tutto chiara - dice Signorini - ma dobbiamo studiare delle soluzioni da proporre al Governo”. Tra le prime misure che la comunità portuale suggerisce c’è l’operatovita dello scalo genovese h24: “La sostenevano già prima di questa tragedia - spiega Signorini - oggi diventa una priorità”.



Il presidente del porto parla anche de traffico passeggeri: “Rischio caos? Certo vale per le crociere ma soprattutto per i traghetti. Anche su questo dobbiamo ragionare per trovare soluzioni”