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La presidente del Senato in compagnia di Toti e Bucci
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La presidente del Senato Elisabetta Casellati è arrivata puntuale al cantiere del nuovo Ponte di Genova. C'era il governatore Giovanni Toti e c'era il vice sindaco Stefano Balleari. Insieme hanno accolto la presidente per visitare il cantiere sul Polcevera. E' la prima uscita ufficiale, la prima dopo 65 giorni in cui la presidente Casellati si ferma in pubblico da quando è iniziata la fase più dura dell'emergenza coronavirus. All'alba del 28 aprile è stata completata la struttura issando l'ultimo impalcato che ha completato la struttura d'acciaio del ponte la cui inaugurazione è attesa a luglio.

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"A Genova è l'Italia che ha vinto
, perché il ponte è il simbolo della rinascita. E' l'esempio dell'Italia che e la fa senza vincoli e senza burocrazia". Lo ha detto la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, in visita al cantiere del nuovo Ponte di Genova nel giorno dedicato alla festa dei lavoratori. "Ripartiamo da qui per riaprire le tante attività in sicurezza mettendo soldi nelle tasche degli italiani. Questo ponte illuminato dal tricolore che ci emoziona riaccende il nostro futuro", ha assicurato la seconda carica dello Stato.

"Quest’anno, con il Paese stretto nella morsa della crisi sanitaria,
la Festa del Lavoro assume un significato particolare: al ricordo delle storiche battaglie dei lavoratori e delle conquiste sindacali sul piano dei diritti, va accompagnata la riflessione sull’urgenza di ridisegnare un’Italia nuova, capace di creare occasioni di crescita e di rilancio per i nostri settori produttivi e basata sul lavoro per tutti quale architrave di un Paese libero, moderno, equo, competitivo", ha poi aggiunto la presidente Casellati a margine della visita a Genova. "I dati occupazionali e il numero delle aziende che rischiano di chiudere è allarmante. Ciò induce ad accelerare il varo di misure chiare, incisive e coordinate per tutelare i lavoratori e le attività economiche e per restituire agli italiani la possibilità di guardare al domani con speranza e con fiducia. Senza lavoro non c’è alcuna ripresa possibile, senza lavoro non c’è futuro".

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Casellati ha parlato anche dell'emergenza coronavirus e della cosiddetta Fase 2 prevista per il 4 maggio. "Si può riaprire. Ridisegnare un'Italia nuova significa riaprire le tante attività, tenendo conto di quelle che sono le misure di sicurezza che devono essere adottate, ma si puo' riaprire. Credo che gli italiani abbiano bisogno di lavorare e credo che iI lavoro debba essere tutelato. Gli italiani devono avere i soldi in tasca per ripartire".

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In questo Primo Maggio "in cima a tutti i pensieri resta l'immagine del nuovo ponte di Genova, un'impresa che tutto il mondo sta ammirando", ha detto il governatore ligure, Giovanni Toti. "C'è una cosa che non accetto, l'idea che si tratti di un miracolo. Non c'è nessun miracolo, non c'è nessun mistero: il nuovo ponte di Genova è risorto sulle macerie e sui lutti del Morandi solo per la dedizione, il sacrificio e la splendida collaborazione dei tanti che ci hanno lavorato, portando sempre nel cuore il ricordo delle 43 vittime. Se oggi Genova e la Liguria scrivono una nuova pagina ammirata agli occhi di tutto il mondo è perché noi siamo così: nel lavoro e nella vita, fieri e tenaci", ha concluso il governatore.

Il sindaco Marco Bucci ha comunque fatto sapere
che il legame tra la realizzione del viadotto e la festa dei lavoratori, con un pensiero a quelli che sono costretti in casa dall'emergenza coronavirus. "Agli operai del ponte, a chi lotta negli ospedali. A chi lavora in porto, a chi aspetta di poter riaprire la propria attività commerciale. A chi si sta reinventando", ha detto il primo cittadino rivolgendosi a loro, ma anche a coloro che attendono "di rientrare nel proprio ufficio, a chi in questi mesi non si è mai fermato, a chi è in cassa integrazione e a chi sta cercando un'occupazione".

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"Spero che il ponte di Genova sia un messaggio di speranza per l'Italia intera perche' con il lavoro si possa superare questa crisi, si possa ripartire e ricreare ricchezza per questo Paese. Le crisi si possono affrontare e risolvere insieme, per ricominciare", ha detto Pietro Salini, amministratore delegato di Salini Impregilo, a margine dell'incontro con la presidente del Senato.