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Per Fornaro "usare il blocco del piano straordinario di investimenti come arma di ricatto è inaccettabile. Così come Autostrade non può continuare a far pagare la tariffa piena agli automobilisti su tratti autostradali con cantieri aperti con cambi di carreggiata continui su decine di chilometri della rete autostradale, come ad esempio il tratto appenninico della A26. Autostrade non deve dimenticare il suo ruolo di concessionario di un bene che è, e rimane, di proprietà pubblica. Cioè di tutti i cittadini", ha proseguito il parlamentare.
Fornaro punta il dito contro i cantieri autostradali in particolare sulla A26. "Nonostante il lungo e imprevedibile periodo di lockdown a causa del Covid-19 abbia consentito alla società concessionaria di effettuare lavori di manutenzione su viadotti e gallerie, la situazione sul tratto autostradale della A26 tra i caselli di Ovada e Genova Pra in entrambi i sensi di marcia non è migliorata, anzi. Non è giusto che di questa viabilità critica debbano pagare il conto gli automobilisti".
Per Fornaro è quindi necessario "un immediato intervento del ministero delle Infrastrutture e Trasporti per ottenere dalla società concessionaria della A26 l'esenzione del pedaggio appenninico tra Piemonte e Liguria in entrambe le direzioni di marcia. Sarebbe un parziale riconoscimento dei persistenti disagi provocati dai cantieri. Non si può continuare a far pagare il pedaggio su questa tratta come se la viabilità fosse normale", ha concluso il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera.
IL COMMENTO
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