
Eppure nei giorni scorsi alcuni comuni della Riviera di Ponente avevano deciso di dichiarare guerra al vandalismo dopo i tanti interventi del 118. Stretta quindi sulla vendita di alcolici e superalcolici dalle 22:30 alle 6.
Non si ferma quindi la movida nonostante il nuovo decreto che impone la chiusura delle discoteche, almeno per quel che riguarda l'attività da ballo, e l'obbligo di indossare le mascherine dalle 18 alle 6 nei luoghi in cui resta alto il rischio di assembramento (LEGGI QUI).
IL COMMENTO
25 aprile, "Democrazia minacciata da guerre armate e commerciali"
Cosa resterà della rivoluzione di Papa Francesco, venuto dalla fine del mondo