
Il 16enne, di origine albanese, costringeva i più piccoli a consegnarli la paghetta o comunque i soldi che avevano in tasca in cambio di protezione, un vero e proprio "pizzo".
L'adolescente non agiva da solo ma era supportato da alcuni coetanei. Il baby bullo è stato però scoperto subito dopo aver sottratto soldi alle sue piccole vittime che, una volta visti gli agenti, hanno raccontato quanto avvenuto anche in altre situazioni.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo