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Ad annunciare un’imminente ordinanza è stato anche il sindaco di Albenga. “La colpa di questo rinvio obbligato è da imputarsi al governo nazionale che non ha saputo mantenere le promesse fatte all'indomani del lockdown nel settore scuola”, è il commento del consigliere provinciale Eraldo Ciangherotti. Il ritardo nella consegna dei banchi monoposto, le mascherine e le cattedre vacanti dei docenti, oltre all’anticipazione delle spese di sanificazione senza alcuna garanzia di rimborso hanno portato l’amministrazione comunale a prendere questa scelta.
Probabile che nelle prossime ore anche altri comuni scelgano di posticipare l’inizio della scuola, in una vera e propria reazione a catena. Il la è stato dato dall’imperiese dove i primi a prendere questa decisione sono stati Vallecrosia, San Biagio della Cima e Soldano. Anche nel savonese e nell’entroterra di Genova sono in corso alcune valutazioni, ma l’ultima parola sul calendario spetta alla regione per cui in questi giorni ci saranno le ultime valutazioni assieme all’ufficio scolastico regionale, il presidente Giovanni Toti e l’assessore alla formazione Ilaria Cavo. Alla Spezia e dintorni, invece, si decide giovedì in base all’emergenza sanitaria, situazione che potrebbe pesare sulla scelta finale.
IL COMMENTO
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