
“Abbiamo notato in questo periodo che molti anziani lasciano un po’ perdere le malattie croniche – ha spiegato al nostro microfono Alberto Pilotto, direttore della struttura complessa di Geriatria presso l’ospedale Galliera di Genova e presidente della società italiana di geriatria ospedale e territorio – non continuano le cure, e ciò si riversa anche nella vita quotidiana, le funzioni, l’attività fisica, ci si lascia un po’ andare. Anche sull’aspetto biologico e nutrizionale c’è una tendenza a dire che forse non è importante adeguarsi ad una corretta idratazione ed alimetazione”.
Non di minor importanza le relazioni sociali che, prosegue Pilotto: “ Sono venute meno, con i parenti, con i figli, con i nipotini, e questo comporta una tendenza importante verso forme di disturbi come la depressione, che va trattata poi anche farmacologicamente, ma anche una tendenza alla demotivazione che porta poi verso l’isolamento e la solitudine”.
IL COMMENTO
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