Tre milioni di perdita al botteghino ma lo Spezia si consola con il gioiellino Nzola

Tre milioni di euro circa di mancati incassi dagli abbonamenti, dal botteghino, dalle iniziative di marketing legate all’ospitalità. E’ il prezzo che paga lo Spezia in questo campionato dell’era covid, il primo in serie A nella storia della società aquilotta. Una perdita secca ed importante, per un club che deve ancora entrare a pieno regime nel circolo virtuoso dei ricavi derivanti dalla vendita dei diritti televisivi.


Ma anche un impatto negativo sui conti che lo Spezia è tranquillamente in grado di assorbire, visto l’ultimo bilancio chiuso in attivo per la stessa cifra e soprattutto per la solidità economica del patron Gabriele Volpi, in grado di ricapitalizzare il club, in caso di necessità, in qualunque momento.


Intanto, lo Spezia si coccola Nmbala Nzola, che ha firmato quattro delle ultime cinque reti degli aquilotti. Da disoccupato a uomo mercato il passo è stato breve per l’attaccante francese di origini angolane. Dopo una carriera di alti e bassi, Nzola sembra avere raggiunto, a 24 anni, la piena maturità.


Non a caso lo Spezia ha prolungato il suo contratto sino al 2023, in attesa che il calciatore perfezioni i documenti necessari ad ottenere la nazionalità africana ed anche la prima convocazione in nazionale.


Il suo sinistro, ma anche le sue doti acrobatiche di testa e la freddezza dal dischetto, stanno facendo di Nzola uno dei giocatori emergenti della serie A.