
Tutte le autostrade liguri e quelle che afferiscono alla Liguria da Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana sia in concessione ad ASPI (A7, A26, parte di A10 e parte di A12), sia al Gruppo Gavio (parte di A10 e parte di A12), sono e saranno durante tutto il periodo estivo interessate da lavori di manutenzione (gallerie, viadotti, lavori di installazione barriere antirumore e di sicurezza) che pregiudicheranno una fluida circolazione dei flussi turistici – spiegano le 10 associazioni - Stante questa situazione i turisti lombardi e piemontesi diretti in Liguria rischiano di impiegare 4 o 5 ore fra Milano e Alassio o Torino e Rapallo. In più vanno considerati questi fattori: chiusura della statale del Colle Tenda (flussi turistici dall’aera metropolitana di Torino e dalla provincia di Cuneo verso il ponente ligure), chiusura della ferrovia Torino-Cuneo-Limone-Breil-Ventimiglia, chiusura della statale del Turchino.
Con l’attuale piano di esercizio ferroviario nazionale e regionale è impensabile dirottare una significativa percentuale di potenziali turisti dall’auto alla ferrovia. Stante le limitazioni anti-Covid il rischio reale è di affollare i treni attualmente in esercizio creando gravi situazioni di assembramento nelle stazioni e sui treni mettendo a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori e l’attrattività turistica della vacanza ligure. Inoltre in Liguria, a differenza di Calabria, Campania, Puglia, Basilicata è nei fatti assente un’offerta di Frecciarossa che fermino in località turistiche. Quale l’alternativa?
L'unica soluzione, secondo le associazioni, è potenziare adeguatamente il servizio ferroviario tra queste regioni, ed è imprescindibile che il MIMS, le Regioni Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia e Trenitalia varino un piano straordinario di rafforzamento dell’offerta ferroviaria e che sia massicciamente comunicato a partire da queste proposte formulate unitariamente dalle associazioni dei consumatori e dai comitati pendolari ad esse federate nelle regioni interessate. Anche se l'assurdo è arrivare a chiedere più treni perché le autostrade sono impraticabili: per il terzo anno di fila si prospetta un'estate infernale per la Liguria e i liguri, oltre che per i turisti che potrebbero decidere di cambiare meta e optare per qualcosa 'di più semplice da raggiungere'.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo