spettacoli

"Stravinskij's love" ai Parchi ieri sera per il 50esimo anniversario della morte del compositore russo
2 minuti e 9 secondi di lettura
 Nel cinquantesimo anniversario della morte di Igor Stravinskij, il Nervi Music Ballet Festival di Genova ha dedicato ieri sera al compositore russo un articolato spettacolo dal titolo "Stravinskij's love" prodotto dalla Daniele Cipriani Entertainment con il Carlo Felice.

Cast di livello: Vladimir Derevianko ha vestito i panni del compositore russo cui era affidato una sorta di filo narrativo per collegare i diversi brani in programma. Le esecuzioni musicali dal vivo hanno avuto eccellenti interpreti nella violinista Simone Lamsma, e nei pianisti Beatrice Rana e Massimo Spada. I ballerini provenivano da alcune delle più importanti compagnie internazionali: Sergio Bernal (già Compagnia Nazionale di Spagna), Ashley Bouder (New York City Ballet), Jacopo Bellussi e Alessandro Frola (Hamburg Ballet), Davide Dato (Opera di Vienna), Simone Repete e Sasha Riva (Teatro di Ginevra).

Stravinskij nella sua lunga carriera ha maturato esperienze stilistiche diversificate, affrontate sempre con genialità e curiosità intellettuale. Il programma presentato ha offerto un assaggio interessante della sua produzione "teatrale".

Si è partiti dalla fase neoclassica con la "Suite Italienne" da "Pulcinella", coreografia e interpretazione di Riva e Repete, esecuzione eccellente del duo violino-pianoforte Lamsma-Spada. Poi si è passati a tre danze da "L'Histoire di soldat" punto di arrivo di un itinerario rivoluzionario compiuto da Stravinskij nel teatro da camera durante il periodo della prima guerra mondiale. Sulle note della Lamsma Sergio Bernal ha interpretato con tecnica magistrale una propria coreografia di forte efficacia espressiva. Questo lavoro era una nuova creazione al pari del successivo brano "Peter and Igor" da "Il bacio della fata". John Neumeier ha ideato una coreografia varia e magistralmente costruita sulla musica, qui affidata al temperamento di Lamsma e Rana. Eccellenti danzatori Jacopo Bellussi e Alessandro Frola per qualità tecniche e perfetto affiatamento. Gli ultimi tre lavori hanno riportato indietro il tempo alle prime rivoluzionarie partiture stravinskiane scritte per Diaghilev a Parigi: la Berceuse da "L'uccello di fuoco" ascoltata in una registrazione diretta dallo stesso Stravinskij e con la coreografia di Marco Goecke riletta da Riva e Repete; una sezione da "Petrouchka" (al pianoforte Beatrice Rana) con la coreografia di Fokine ripresa da Riccardo Di Cosmo e interpretata da Susanna Elviretti, Matia Tortora, Tommaso Beneventi e Vladimir Derevianko e, infine, "La sagra della primavera" nella versione per pianoforte a quattro mani (Spada e Rana) e Davide Dato a risolvere da solo la coreografia alquanto statica (in rapporto alla dinamica, aggressiva, selvaggia partitura stravinskiana) di Uwe Schotz ripresa da Giovanni Di Palma.