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La nuova diga foranea permetterà al porto di Genova di aumentare la portata delle navi che potranno attraccare nel bacino del porto storico e di sampierdarena. L'infrastruttura, che andrà a sostituire l'attuale diga foranea, un'opera ormai centenaria voluta da Raffaele De Ferrari, sarà completata in lotti. Il progetto definitivo della diga è stato approvato attraverso il debat public, il primo nel suo genere realizzato in Italia, ed è stato fortemente voluto dall'autorità di sistema portuale guidata da Paolo Emilio Signorini.
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Nell'ambito dei finanziamenti previsti dal piano nazionale di ripresa e resilienza legati alla transizione ecologica, inoltre, è prevista anche la copertura dei bacini di carenaggio delle riparazioni navali. Un tema molto caro ai comitati dei cittadini che da anni segnalano l'incompatibilità di quell'insediamento industriale con la salute pubblica.
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Inoltre, il nuovo piano di investimenti nei porti di Genova e Savona prevede la realizzazione di collegamenti elettrici nave-terra, tramite il "cold ironing", che permette alle navi ormeggiate di alimentarsi con la corrente da terra riducendo i consumi di carburante e le emissioni.
Il finanziamento di altre componenti dell'area portuale, ha spiegato la Bei, può essere incluso nel prestito quadro in fase di istruttoria o successivamente, in fase di assegnazione dei fondi.
IL COMMENTO
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