Politica

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"Nessuno escluso". E' quello che si diceva dopo l'uscita della notizia sulla manifestazione del G8 del 17 novembre. Da Don Gallo ad Agnoletto passando per i rappresentanti più accesi dei no global, tutti invocavano la partecipazione in massa al corteo apolitico e pacifico per non dimenticare i fatti di Genova, contro la commissione d'inchiesta e le richieste di pene dei pm Canepa e Canciani. E invece? La Cgil e la sindaco Vincenzi sono stati i primi a dare buca. Il corteo comincia a diventare un caso, anche politico. Seccata e immediata la risposta di Vittorio Agnoletto, portavoce del Genoa Social Forum: "La decisione della Cgil di non aderire alla giornata di mobilitazione del 17 a Genova è del tutto incomprensibile. Solo due giorni fa, una delegazione della Cgil di Genova aveva partecipato alla riunione del movimento presso la Comunità di San Benedetto e aveva contribuito a scrivere l'appello finale che oggi viene definito non condivisibile dalla stessa Cgil". Quanto mai attesa la replica del sindacato e della Vincenzi. ( Pietro Pisano)